Non c’è quasi nessuna antologia della poesia olandese che non contenga il testo medievale Het Egidiuslied (Il canto di Egidio). Questa poesia, che è stata scritta per essere cantata, è un testo toccante sulla amicizia che trascende la morte. In esso, il poeta deve continuare a scrivere un canto di eterna amicizia, anche se con il cuore colmo di sofferenza e dolore. Mentre il suo amico Egidius assapora le gioie di una beatitudine senza tempo, il sopravvissuto racconta con commozione la sua eterna amicizia, implorando l’amico defunto di conservare un posto accanto a lui!
Il canto di Egidio
Egidio, dove sei andato?
Mi manchi così tanto, compagno mio.
Hai scelto la morte, mi hai lasciato vivere.
La tua amicizia è arrivata presto e tardi,
ma doveva essere, uno di noi sta andando.
Ora sei innalzato nel regno dei cieli,
più luminoso del sole,
tutta la gioia ti è data.
Egidio, dove sei andato?
Mi manchi così tanto, compagno mio.
Hai scelto la morte, mi hai lasciato vivere.
Prega per me ora, sono avviluppato
con questo mondo e il suo male.
Tieni il mio posto accanto a te solo per un po’.
Devo ancora cantare, armonioso,
alla morte che attende tutti.
Egidio, dove sei andato?
Mi manchi così tanto, compagno mio.
Hai scelto la morte e mi hai lasciato vivere.
La tua amicizia è arrivata presto e tardi,
ma doveva essere, uno di noi sta andando.
Più di 600 anni dopo, questa canzone rimane rilevante per i cercatori di verità di oggi. Possa tu comprenderne il significato interiore.
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