In questo caso si vede una stanza buia. Non c’è mai stata luce in questa stanza. Non si riesce a vedere nulla, è così buio.
Poi viene posata una candela accesa, e l’intera stanza cambia in un secondo. Ora c’è luce, l’oscurità è sparita. È possibile vedere ogni angolo della stanza. Riesci a vederla davanti a te? Poi la candela si spegne. E l’oscurità è tornata.
I saggi erano soliti chiedersi: una stanza buia dove c’è stata la luce è uguale a una stanza buia dove non c’è mai stata la luce? O cambia qualcosa quando la luce entra in una stanza?
La loro risposta è stata: una stanza dove c’è stata luce è cambiata. Quella stanza conosce la luce, sa che esiste. E se si conosce qualcosa, non si può mai smettere di conoscerla.
Quei saggi hanno anche detto che vale anche per noi umani. Quando la luce ci tocca, siamo toccati per sempre da quella luce. Anche se non ci pensiamo mai, siamo come quella stanza buia dove per un momento c’è stata la luce.
E così siamo cambiati. Quello che facciamo con questo dipende da noi. La luce è lì, sempre, e tutto ciò che dobbiamo fare è connetterci con quella luce. Il resto avviene come dovrebbe.
