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Per rendere i soggetti astratti più comprensibili e concreti, dobbiamo riconoscerli in noi stessi. Lo spirito non può essere collegato direttamente alla materia, perché la differenza di vibrazione è troppo grande. I raggi dello Spirito hanno bisogno di un intermediario: cioè l’anima. L’anima può infondere vita nel corpo materiale grazie alla sua natura eterica. L’essere umano perfetto è quindi una triplice unità di Spirito, anima e corpo. Il potere spirituale diventa potere dell’anima, che a sua volta diventa potere fisico. È così che il Bene viene nel mondo. Ecco perché Beinsa Douno ha detto: Dobbiamo aprire le finestre della nostra anima, affinché il Sole possa splendere e illuminarla.
L’argomento è semplice e complicato allo stesso tempo. Il problema è che la qualità della nostra anima, o il suo livello vibrazionale, in generale non è adatto a ricevere lo Spirito. Le nostre infinite peregrinazioni nel mondo materiale hanno arrecato molti danni alle nostre anime. Soffriamo di degenerazione dell’anima; da un punto di vista spirituale siamo tutti malati. Ecco perché la nostra anima ha bisogno di essere purificata e di rinascere. Questa rinascita dell’anima è uno dei veri misteri della Vita.
Una volta ho fatto un’escursione nella zona dei sette laghi di Rila. Era uno dei luoghi amati da Beinsa Douno. Lì tenne molte conferenze ai suoi allievi, circondato dalla purezza e dalla serena bellezza di questi laghi di montagna. Stavo vagando un po’ e all’improvviso mi trovai davanti a due simboli universali e potenti. Erano formati da pietre bianche disposte l’una accanto all’altra per terra: un simbolo era un cerchio con un punto al centro, l’altro era un cerchio con una stella a cinque punte, un pentagramma, all’interno. In seguito seppi che questo era il luogo dove il Maestro montava la sua tenda quando erano al campo estivo.
Questi due simboli, quando impariamo a capirli, ci dicono tutto quello che abbiamo bisogno di sapere per tornare a Casa. Cominciamo dall’inizio. I simboli hanno più significati, ma per il nostro scopo interpreto il cerchio e il punto come il microcosmo umano con la scintilla di spirito al centro. Il microcosmo è una creazione spirituale settemplice: consiste di sette campi di vita che corrispondono ai sette raggi dello Spirito. La scintilla di Spirito è l’inizio primordiale del microcosmo. In altre parole, il microcosmo è un’emanazione della scintilla di Spirito.
I Rosacroce chiamano questa scintilla spirituale “la rosa”, ed è una rosa con sette petali. Significa che la rosa è composta di sette princìpi spirituali. Come la Luce bianca del Cristo può essere divisa nei sette raggi dello Spirito, così la rosa bianca (chiamata anche atomo Cristico) può essere divisa in sette princìpi di costruzione spirituale. Questi princìpi spirituali, o atomi-germe, costituiscono la base del nuovo corpo dell’anima. Quando quest’anima rinata raggiunge la maturità, può essere indicata dal simbolo di una stella a cinque punte, un pentagramma.
Penso che Beinsa Douno si riferisse a questa rinascita interiore quando disse:
Lo Spirito cerca sempre di usare la vita inferiore e di impregnarla di vibrazioni superiori. Nella vita spirituale partoriscono sia gli uomini sia le donne, concepiscono e generano entrambi in un modo molto nobile. Se una persona non rinasce spiritualmente, quella persona si sente infelice. Questi segreti sono noti da migliaia di anni; ma la società contemporanea è rimasta indietro nella spiritualità.
È logico che questa nuova anima, quest’anima rinata, si connetta ai sette Raggi dello Spirito perché il suo fondamento è lo Spirito. Ora il Bene è venuto nel mondo, perché lo Spirito è nell’anima e l’anima è nel corpo.
Tuttavia, per quanto riguarda il corpo, sorgono complicazioni. Questo perché il corpo è molto diverso dall’anima rinata e dallo Spirito.
Ecco perché i Rosacroce dicono che il corpo deve essere trasformato o “trasfigurato”. Altrimenti, un’unità tra i tre non è possibile. Il corpo non deve trascinare l’anima dalla sua posizione centrale verso i valori materiali, occorre esattamente il contrario. Il corpo deve ascendere all’anima, purificarsi nell’irradiazione dell’anima e, in questo modo, dissolvere tutte le catene terrene.
Interpreto le seguenti parole di Beinsa Douno in questo modo: Il Testamento dei Raggi colorati di Luce può aiutarci a unificare questi tre aspetti:
Il Testamento dei Raggi colorati di Luce è un metodo di armonizzazione e connessione con gli Esseri di Luce che ci sono di grande sostegno. Cristo viene ora per riconnettere l’umanità con le Forze della Luce. Cristo desidera ricordarci che la Via è in noi: nell’unità del corpo, dell’anima e dello spirito. Cristo vuole che il corpo sia guarito, l’anima espansa e lo spirito potenziato per essere in grado di accettare la Verità.
Lavoriamo con la Luce, perché è essenziale alla Vita e tutto dipende da essa. E dopo aver applicato e integrato tutti i colori nella nostra vita, i Sette Spiriti si uniranno nell’essere umano ed egli tornerà alla sua origine e diventerà uno con la Sorgente.
L’opuscolo Il Testamento dei Raggi colorati di Luce è inteso come uno strumento per sintonizzare il nostro corpo con la nostra anima e la nostra anima con lo Spirito.
Beinsa Douno ci ha dato i seguenti consigli pratici:
Prima di iniziare a lavorare con i Raggi colorati di Luce, se hai qualche tipo di disagio, cattivo umore, ansia, ecc., leggi i versi che si riferiscono al colore rosa per l’armonizzazione. Solo quando ripristinerai la tua pace interiore e il tuo equilibrio sarai in grado di procedere ulteriormente e agire correttamente.
Forse ai nostri giorni solo poche persone leggono citazioni dalla Bibbia. Ma il cristianesimo interiore non ha nulla a che fare con tutte le interpretazioni dogmatiche che hanno tanto danneggiato gli insegnamenti di Cristo. Il cristianesimo interiore è tutto incentrato sul Cristo vivente: Perché il regno di Dio non è nelle parole, ma nella potenza.[1]
Si tratta della “Vita” nel suo senso più profondo. Mi sembra che questo piccolo libretto, se usato nel modo giusto, potrebbe fare molto bene alla nostra vita quotidiana, così piena di tensioni, conflitti e paure.
Beinsa Douno ha detto: La maggior parte delle persone è ancora addormentata, ma i Sette Spiriti stanno agendo ora, l’ultima tromba sta suonando (…). Significa che dobbiamo prepararci: un nuovo tempo si avvicina. I Sette Spiriti ci portano le radiazioni ignee dell’Era dell’Acquario. Dobbiamo usarle saggiamente, perché quando i Sette Spiriti iniziano a soffiare nelle vele della nostra anima, allora il nostro vascello celeste fa rotta verso la casa eterna di nostro Padre.
Dio è amore.
[1] 1 Corinti 4:20