Un numero sempre maggiore di articoli riguardanti la scienza e la spiritualità viene pubblicato. È come se fosse stata aperta una porta permettendo a due mondi apparentemente separati di incontrarsi. O piuttosto, di ritrovarsi.
Per capire cosa potrebbe significare “si sta aprendo una porta”, dobbiamo considerare l’idea che la storia dell’umanità si realizzi in periodi soggetti a varie influenze cosmiche.
Queste, per quanto riguarda l’uomo e la terra, sono condizionate dalle costellazioni che fanno parte del nostro zodiaco.
Tutto ciò potrebbe apparire come un dogma, ma in realtà corrisponde semplicemente alla percezione spirituale del mondo.
Questo punto di vista contraddice una visione materialista della vita, secondo la quale la storia del mondo si sviluppa in una sequenza di eventi dipendenti solo dall’essere umano. Anche questo potrebbe essere visto come un dogma.
In effetti, tutta la vita segue un ritmo: il ritmo circadiano del corpo, il mutare delle stagioni, l’alternarsi del giorno e della notte, ecc.
Il ritmo che ci interessa adesso è quello della precessione degli equinozi. È questo ritmo a guidare le influenze che riceviamo dalle costellazioni.
E anche se non sembra così a questo punto, possiamo vedere come questo ritmo sia collegato con “la porta che si sta aprendo” menzionata prima.
Ma prima di parlare delle conseguenze di questo movimento, spieghiamolo in maniera semplice.
Precession of the equinoxes
una rotazione intorno a se stessa in 24 ore e il terzo è un movimento molto importante.
In realtà, è l’asse della terra stessa a seguire una traiettoria simile all’asse di una trottola, approssimativamente in 25.800 anni (si tratta di cifre stimate) ed è la causa di quello che chiamiamo il movimento di precessione degli equinozi.
La parola equinozio significa che il giorno e la notte sono di uguale durata.
L’equinozio di primavera è il 21 Marzo, il che significa che il primo giorno di Primavera si può vedere il sole sorgere sull’asse di una delle costellazioni e dopo 2.150 anni il sole sorgerà sulla costellazione seguente.
Questo movimento sembra essere lento perché il sole si sposta di un solo grado ogni 75,1 anni. Seguendo questa descrizione, è possibile immaginare il cerchio dello zodiaco lungo il quale il sole si muove. Si tratta del piano eclittico. Esiste anche il cerchio dell’equatore celeste. L’intersezione di questi due cerchi viene chiamata punto vernale. In questo punto il sole sorge nel primo giorno di primavera. Come abbiamo spiegato, il sole ora si sta muovendo dal segno dei Pesci a quello dell’Acquario. Questo spostamento da un segno a un altro porta delle conseguenze, perché noi esseri umani siamo soggetti alle influenze cosmiche e intercosmiche di un’altra natura. Queste influenze agiscono direttamente su tutti i piani della vita manifestata: il piano fisico, il piano psichico e il piano spirituale.
Ogni segno dello zodiaco ha il proprio carattere, un marchio che lo contraddistingue da tutti gli altri. Il simbolo dell’Acquario è rappresentato dalla figura di un uomo con una brocca. È chiamato anche colui che porta l’acqua, poiché in effetti, versa l’acqua dalla sua brocca.
È per questo che il libro sacro dello Zohar dice:
Tutti i tesori celesti e gli indovinelli nascosti che non sono mai stati risolti per generazioni saranno scoperti nell’Era dell’Acquario.
La realtà ha due aspetti
C’è l’aspetto dei fenomeni visibili e l’aspetto noumenico. Quest’ultimo è un evento che appare di per sé indipendente dalla percezione dei sensi. Questi due aspetti sono invisibili e costituiscono l’essenza di tutto ciò che si manifesta. Possono essere comparati al cerchione e all’asse di una ruota. Non c’è alcuna interruzione dal margine esterno al centro. È semplicemente una questione di frequenza. Più ci avviciniamo al centro, più sarà alta la frequenza. Ma avvicinandoci al centro raggiungiamo anche un limite.
Quest’ultimo è stato stabilito dal fisico Max Planck: significa che a un certo punto niente può essere più misurato. Arriviamo a quello che i fisici chiamano il vuoto quantico. I fisici sono anche consapevoli di come dietro questa vacuità si celi un’energia spaventosa – un mondo sconosciuto.
Ed è proprio qui che affiora una percezione spirituale del mondo, un accordo che si ritrova in ogni saggezza, che afferma che la realtà è Una, che non esiste separazione tra materia e spirito, tra esistenza ed essenza, tra bordo e asse. È necessario un cambio di coscienza per varcare il limite che ci impedisce di conoscere o sperimentare ciò che si nasconde al di là del misterioso vuoto quantico.
Possiamo ritornare al nostro tema, affermando che l’influenza alla quale l’umanità è sottoposta, l’influenza dell’Acquario, a poco a poco sta provocando un’elevazione della coscienza, permettendole di essere connessa con frequenze più alte. Vale a dire, ogni radiazione ha un aspetto elettromagnetico, che si propaga poi nell’atmosfera e si connette con gli organi di ogni essere umano.
Due effetti
L’essere umano reagirà a queste influenze secondo la propria sensibilità, il suo stato di coscienza. Queste influenze hanno due aspetti importanti. In primo luogo, hanno un effetto diretto sulla materia, e in secondo contengono una certa informazione.
Il primo effetto è la dematerializzazione. Vale a dire, la materia può così rivelare i suoi aspetti più discreti. All’inizio facendo diventare l’uomo più sensibile a ciò che è invisibile e successivamente facilitando la capacità di certi esseri umani di connettersi con frequenze che si manifestano solo nel vuoto quantico.
Il secondo effetto è espresso attraverso l’informazione contenuta nella sua radiazione. A un livello più alto di frequenza, tutto ciò che si manifesta è unito in una rete in cui tutti i punti sono collegati l’uno con l’altro. Gli scienziati chiamano questa rete “il Campo” ed è stato dimostrato dalle forze armate degli Stati Uniti nel 1986 (e pubblicato nella rivista Natura, Volume 320, 1986). Gli induisti chiamano questo campo Akasha.
Questi due effetti delle radiazioni dell’Acquario ci permettono di capire come la porta tra la scienza e la spiritualità sia stata aperta.
Al momento, la mente e il cuore umano non hanno bisogno di fare delle esperienze specifiche per distinguere direttamente il nesso che esiste tra l’aspetto fenomenico della realtà e l’aspetto essenziale.
Al giorno d’oggi ci sono sempre più scienziati che sono convinti del fatto che al di là di ciò che è manifesto ci sia un senso più profondo, una direzione, un’intelligenza.
Come diceva Albert Einstein:
… apparentemente, la vita non ha alcun senso,
eppure, è impossibile che non ce ne sia uno.