Gunter Friedrich (LOGON) ha intervistato il biofisico e ricercatore della coscienza Dieter Broers. Il sole ha tutti gli attributi fisici per incarnare lo Spirito.
In termini di fisica quantistica, oggi si sta aprendo una porta dimensionale attraverso un’interfaccia con i mondi spirituali.
G.Fr.
Caro Dieter, sono lieto di avere l’onore di intervistarla per il prossimo numero di LOGON, incentrato sul tema del “fuoco”. Lei lavora all’interfaccia tra ricerca scientifica e conoscenza spirituale. Questa interfaccia offre un’enorme opportunità per il futuro. Il rapporto tra spirito e natura, la questione di come la conoscenza scientifica e quella spirituale si completino a vicenda, può aprire la porta a un nuovo atteggiamento verso la vita, a un nuovo modo di rapportarsi e a una nuova relazione con la natura.
Uno dei suoi libri si intitola Sonnenzeit – Aufbruch in eine neue Ära (L’ora solare – L’alba di una nuova era). In esso scrive: “Il sole è più di una palla di gas incandescente che riscalda la nostra terra. È un principio spirituale”. Che cosa intendeva dire?
D.Br.
Dopo molte considerazioni scientifiche, soprattutto grazie al lavoro di Burkhard Heim, che ha stabilito una visione olistica del mondo in cui spirito e materia sono visti come un tutt’uno, sono giunto alla conclusione che il sole corrisponde al nostro io superiore, per così dire. Credo anche di aver capito perché il culto del sole era così importante in quasi tutte le culture antiche, soprattutto per il faraone Akhenaton, il quale vedeva il sole come il dio creatore Aton e introdusse il monoteismo. La natura dello spirito è stata discussa a livello filosofico, ma non è ancora stata riconosciuta in modo adeguato dalle scienze naturali. Il sole ha tutti gli attributi fisici per incarnare lo spirito. In questo contesto, sono rimasto molto colpito dalla ricerca sul plasma. Il plasma è uno stato della materia diverso dalla materia solida che conosciamo. Il sole è un grande corpo di plasma e ha tutte le proprietà di un essere vivente altamente intelligente.
Dal punto di vista della fisica quantistica, comunica con noi come un’entità tramite campi fisici.
G.Fr.
In quasi tutte le culture antiche le persone avevano un rapporto intimo con il sole. Lo vivevano, lo sentivano. Anche gli Egizi parlavano del dio Re, il sole visibile, e del dio Amon, il sole invisibile.
Ora si arriva a conclusioni simili con l’osservazione scientifica, cioè con la coscienza di oggi. Si tratta innanzitutto di risultati mentali. La domanda ora è se possiamo sperimentarli anche emotivamente. Possiamo stabilire interiormente una relazione con il corpo animico del sole?
È in atto oggi un ritorno dell’antica conoscenza, una rinnovata trasmissione di un tipo di informazione primordiale?
D.Br.
Ne sono convinto. Se faccio un paragone dal punto di vista scientifico/fisico quantistico, vorrei ricordare ancora una volta che la vita non sarebbe possibile senza il sole. Ha un effetto vivificante. Fa qualcosa che noi non possiamo fare. E in cambio ci porta molto di più della semplice luce fisica. La luce fa parte dello spettro elettromagnetico, un mezzo che permette al corpo di funzionare. Anche le particelle elementari sono state create dal sole. Tutte le particelle che compongono la materia hanno avuto origine dalle particelle solari. Qui troviamo un’interfaccia tra le dimensioni divino-spirituali, la fonte, l’origine, l’Apeiron, e quello che chiamiamo il mondo in cui ci troviamo.
Secondo la fisica conservatrice, il sole è un corpo di massa. La massa e la gravità vanno di pari passo. Il Sole ha una massa tale che le sue onde gravitazionali hanno un forte effetto su di noi. Dopo tutto, ha decine di volte la massa della Terra. Le onde gravitazionali hanno anche un aspetto spirituale; le dimensioni spirituali lavorano in esse. Il sole funge da interfaccia con le dimensioni spirituali. Rappresenta il nostro sé superiore, per così dire, ed è quindi una parte di noi. È stato dimostrato che esistono interazioni tra l’attività solare e il nostro comportamento sulla Terra.
G.Fr.
L’aspetto interessante è che il nostro sviluppo non esce semplicemente da noi, ma che gli impulsi per farlo ci arrivano. La parola “futuro” esprime anche questo. La luce ci viene dal sole. Le cose, le possibilità, ci vengono offerte come un dono. In molte conferenze, discorsi e libri, lei ha spiegato che il campo magnetico terrestre si sta indebolendo da molto tempo perché le eruzioni solari sono aumentate in modo significativo. Potrebbe illustrare brevemente quali possono essere le conseguenze di questo scenario per l’umanità in generale?
D.Br.
Senza i campi magnetici come campi naturali, saremmo senza coscienza. Ad esempio, essi permettono di realizzare il processo di “Io sono”. Lo sappiamo bene dai viaggi nello spazio. Decenni fa, le persone hanno sperimentato per la prima volta cosa si prova a essere più lontani dal campo magnetico terrestre. Sono emerse particolari anomalie psicologiche. Ho avuto contatti con la medicina spaziale attraverso mio suocero e ho potuto partecipare ad alcune attività in Russia. Il cosiddetto mal di spazio era un’anomalia psicologica per cui i viaggiatori spaziali, quando erano lontani dal campo magnetico terrestre, non svolgevano più i loro compiti come avrebbero dovuto. Ovviamente si rendevano conto di ciò in cui erano coinvolti. Percepivano o riconoscevano il senso della vita e si rifiutavano di svolgere determinati compiti.
Ho poi continuato a indagare i fenomeni in questa direzione, anche con il Prof. Trofimov che se ne occupava in Russia. Sappiamo che la forza del campo magnetico terrestre è in costante diminuzione e che a un certo punto avremo sulla Terra le stesse condizioni che hanno sperimentato i cosmonauti. È per questo che vogliamo prepararci.
Ed è anche il motivo per cui ne parlo e scrivo così tanto.
G.Fr.
Ho avuto l’onore di incontrare Alexander Trofimov al vostro grande congresso di Vienna nel 2016 e di parlare con lui. Ha dimostrato che si aprono nuove possibilità di coscienza quando viviamo in campi magnetici ridotti.
D.Br.
Come ha detto, qualcosa viene verso di noi: lo spettro dei raggi solari. Tuttavia, questo può influenzarci solo nella misura in cui si crea una risonanza all’interno di noi. Perché entrambi gli oscillatori devono vibrare allo stesso modo, altrimenti non c’è trasmissione. Possiamo ricevere le informazioni spirituali che riguardano il nostro sé superiore, il nostro vero sé, solo se innalziamo anche la vibrazione dentro di noi. Quindi qualcosa arriva a noi, ma dipende da noi se ci raggiunge o meno. Ognuno lo decide attraverso la propria disponibilità a innalzare la propria vibrazione. Se entro nella disponibilità della gioia, nella disponibilità al risveglio, questo corrisponde a una frequenza vibrazionale più elevata, anche in termini elettromagnetici.
Il sole vibra su diversi spettri vibrazionali, anche molto elevati. Dobbiamo elevarci per poter assorbire le vibrazioni necessarie al risveglio. L’indebolimento del campo magnetico terrestre può attivare in noi qualità non ancora sviluppate: capacità telepatiche, ispirazioni e altro. Per fare questo, però, non dobbiamo rimanere passivi. Informarsi semplicemente su ciò che è possibile non è sufficiente. Ogni individuo è chiamato a dare il proprio contributo per entrare in questa risonanza e ricevere queste informazioni divine.
G.Fr.
Abbiamo quindi un potenziale di risonanza in senso liberatorio, e possiamo attivarlo. Quando arrivano queste forze vibrazionali elevate – che sono anche un fattore significativo del riscaldamento globale e che aumentano la cosiddetta frequenza di Schumann, la frequenza di risonanza della terra – e io non mi armonizzo con questo aumento di vibrazione, entro inevitabilmente in tensione. Quindi abbiamo possibilità di risonanza. Ma queste dovrebbero portare a qualcosa di più di semplici strategie di sopravvivenza. Dovrebbero avere un effetto trasformativo. Dopo tutto, non è forse questa la volontà che sta alla base dell’attuale attività solare?
D.Br.
Il fuoco può essere visto come un trasformatore. La materia si trasforma in un livello vibrazionale più alto, che corrisponde a una temperatura più elevata, a un calore elettromagnetico vibrazionale più elevato. Il sole ha queste proprietà del fuoco. Tra l’altro, le temperature più elevate non sono presenti solo sulla Terra, ma da molti anni su tutti i pianeti del nostro sistema solare.
G.Fr.
Non si può forse parlare di un organismo? Se il sole è un cuore vivo, pulsante, che pulsa per tutti i pianeti, per tutti gli esseri planetari, allora noi facciamo parte di un grande organismo comune. Allora c’è un aumento della temperatura ovunque. L’aspetto spirituale si manifesta come gioia, ma non va forse oltre?
D.Br.
Possiamo raggiungere uno stato in cui riconosciamo ciò che ci ha bloccato finora. In quasi 40 anni di esperienza, ho scoperto che a frequenze elettromagnetiche molto specifiche che risuonano con il DNA umano – e sono frequenze che emette anche il sole – le cause delle malattie diventano riconoscibili e avviene la guarigione. Ciò avviene grazie alla consapevolezza che c’era un disallineamento spirituale. Queste frequenze di radiazione fisica provengono principalmente dal sole. La frequenza di Schumann, la frequenza di risonanza della terra, si adatta ad esse e anche la frequenza della ghiandola pineale corrisponde alla frequenza di Schumann, che vibra a circa 8 Hz. Le informazioni provenienti dal sole ci mettono in condizione di lavorare e trasformare le cose che erano in contrasto con noi e su cui avremmo dovuto lavorare per diverse incarnazioni per risolverle. Oggi ci troviamo in una possibile transizione verso un altro mondo. Il mondo precedente non si sta dissolvendo. Sto parlando di due linee temporali.
Per molti, le cose antiche del passato vengono a galla ora e non si rendono nemmeno conto che ciò potrebbe avvenire in un contesto di liberazione. I malati gravi si rendono improvvisamente conto della causa della loro malattia. Per il risveglio, è necessario prendere coscienza di questi eventi passati che ci bloccano e lavorare su di essi. Se in certi giorni non mi sento bene, se ho certi sintomi, posso chiedermi: cosa sta cercando di mostrarmi? Sono cose che vogliono essere trasformate attraverso il fuoco. È quindi importante osservare, percepire e poi comprendere se ciò che percepisco è qualcosa che favorisce il processo di risveglio. Attraverso questa consapevolezza mi libero dai vecchi fardelli.
G.Fr.
La risonanza avviene nella testa, soprattutto attraverso la ghiandola pineale, avviene anche nel cuore, perché il cuore ha un suo grande campo magnetico, e avviene in tutto il corpo, perché ci sono campi magnetici ovunque nel corpo. Se abbiamo la volontà elevarci nella frequenza più alta, allora questo si manifesta, come lei dice, in una gioia profonda del cuore, in una realizzazione più consapevole, ma si manifesta anche in gravi conflitti interiori, perché il passato viene spazzato via dal riscaldamento interiore. Vediamo ciò che abbiamo effettivamente fatto nella storia umana, il nostro egocentrismo, tutte i nostri combattimenti. E ora si avvicina a noi questa stella centrale dell’unità, che incarna anche l’unità dell’umanità. Allora forse possiamo anche percepire il principio solare in ogni essere umano e possiamo sviluppare un nuovo rapporto con gli altri sostenuto da un amore sovrapersonale. Allora questo innalzamento di vibrazione significa anche trasformazione dell’anima e spiritualizzazione.
D.Br.
Sempre più spesso ci viene mostrato che cos’è l’anima. In termini di fisica quantistica, si sta aprendo una porta dimensionale attraverso un’interfaccia con i mondi spirituali. Ho parlato di onde gravitazionali che ci influenzano dall’alto, per così dire. Quando entriamo in uno stato di empatia, di gioia, il sole reagisce a questo. C’è un’interazione generale. Il professor Persinger, che anche lei ha incontrato a Vienna, mi ha detto che siamo ormai arrivati a fornire delle prove. Abbiamo condotto esperimenti in cui il sole ha reagito direttamente, come dimostrato dalle misurazioni, al comportamento di alcune persone che hanno agito per amore.
G.Fr.
Trovo incredibile che gli scienziati possano raggiungere un tale risultato. Se si dice che il sole fornisce l’impulso essenziale per lo sviluppo umano, allora questo sviluppo deve essere già avvenuto sul sole. Allora questo può avvenire solo con esseri che vivono in altre strutture – sottili – a vibrazione superiore nel regno solare. Quando questi esseri irradiano la loro perfezione verso di noi con l’aiuto di correnti elettomagnetiche, allora avviene una reazione, un feedback. In fondo, siamo uno stesso organismo. Essi vogliono avvicinarci a loro, vogliono armonizzarci con il loro stato superiore, per così dire. E poi, naturalmente, c’è la gioia. La Bibbia parla della gioia che regna in cielo quando il figliol prodigo torna a casa.
Ma non c’è dell’altro oltre alla gioia in cielo? Il ritorno delle nostre anime non apre anche nuove opportunità di sviluppo per gli esseri del sole? Essi vengono liberati dal loro ruolo archetipico nei nostri confronti quando noi cresciamo verso di loro. E allora possono continuare a dispiegarsi cosmicamente nella direzione dei loro archetipi.
D.Br.
Prendiamo Akhenaton, circa 1350 anni prima di Cristo. Ci sono disegni (pittogrammi) che mostrano i raggi del sole che scendono, con piccole mani all’estremità. Credo che queste raffigurazioni esprimano la reazione del nostro comportamento nei confronti del sole.
Naturalmente, tutto appartiene all’insieme. La separazione esiste solo nella nostra immaginazione. Anche il microcosmo e il macrocosmo sono un tutt’uno. Non c’è nemmeno separazione tra la mia azione e la reazione ad essa. Pensiamo all’effetto farfalla della ricerca sul caos. In un luogo della terra una farfalla svolazza e in un altro luogo si scatena un uragano. Tutto si unisce attraverso il mezzo dell’etere. L’intero universo è un’espressione della vita stessa. Con la nostra coscienza, abbiamo gradi di libertà che possiamo utilizzare, un libero arbitrio che finora abbiamo potuto usare solo in misura limitata. Questo perché abbiamo potuto attingere da un contingente molto limitato. Ne vediamo i risultati nel mondo di oggi. Ma ora possiamo riconoscere come tutto sia realmente connesso. Ci rendiamo sempre più conto di essere portatori di spirito e creatori attivi.
Noi ospitiamo le stesse energie, le stesse forze spirituali e creative che hanno dato origine all’universo. Lo sappiamo dentro di noi e la fisica quantistica lo affronta in modo scientifico. Parla dell’effetto osservatore. Portiamo qualcosa nella realtà immaginandolo ed entrando nell’emozione. In questo senso, risvegliarsi significa riconoscere sempre di più le qualità di cui siamo in realtà sempre stati dotati e che siamo i responsabili del mondo così com’è ora. Lo abbiamo permesso e abbiamo seguito gli schemi artificiali di questo mondo. Alla fine, non abbiamo potuto fare di meglio perché ci sono state date solo alcune informazioni su un mondo di limitazioni. Avremmo dovuto sapere molto prima che siamo esseri creatori immortali e illimitati.
In definitiva, i colpi del destino e i cataclismi sono sempre stati dei campanelli d’allarme, non per punirci, ma per ricordarci la nostra divinità.
G.Fr.
Se lasciamo agire in noi l’idea fondamentale che tutta la materia e tutti gli organismi sono forme condensate dello spirito, allora possiamo utilizzare l’aumento della frequenza in modo speciale. Quando entriamo in risonanza con esso, ritrasformiamo qualcosa dalla materia condensata a un livello più spirituale. Così facendo liberiamo forze enormi. La formula di Einstein mostra le alte energie che si generano quando la materia si trasforma in energia. E probabilmente lo stesso vale anche in relazione allo spirituale. E allora diventano chiari i nuovi livelli dell’essere umano: i livelli della gioia, della realizzazione e anche della connessione gli uni con gli altri. Ci sperimentiamo come potenziali portatori del sole, come esseri solari condensati. Tutti noi abbiamo il potenziale per diventare esseri di luce in un corpo sottile a vibrazione più elevata.
D.Br.
Sono d’accordo, Gunter.
G.Fr.
Grazie mille per questa intervista, Dieter.