Il mio sforzo per preservarmi è inutile;
ogni giorno sono il mio completo disfacimento
e osservo la decadenza di ogni cosa,
in questi specchi senza riflesso.
Una voce ostinata mi chiama da lontano:
Vieni, vieni a me.Cecília Meirelles
Che cos’è il destino? Che cos’è il karma? C’è differenza tra loro? E che cos’è la vita, oltre al karma e al destino?
Di solito le persone associano il destino, o quello che chiamano karma, a qualcosa di inevitabile nella loro vita. E si affidano ai cartomanti per non essere sorpresi dalla fatalità del destino. Vogliono essere preparati a ciò che li aspetta. Questo perché è comune a tutti noi pianificare di arrivare da qualche parte, seguire il corridoio che riteniamo giusto, ma all’improvviso ci troviamo di fronte a un blocco che ci costringe a cercare un’altra opzione, arriviamo in un luogo imprevisto oppure vaghiamo senza fare alcun progresso. È come se ci trovassimo in un labirinto dal quale non riusciamo a trovare una via d’uscita.
Dopo molte di queste esperienze, che di solito sono amare, siamo sopraffatti dalla stanchezza di una corsa così circolare e dolorosa, e alla fine cominciamo a chiederci cosa c’è dietro questi ripetuti tentativi che continuano a farci cadere. È il destino? O forse il caso?
La più piccola particella scoperta dalla scienza è parte di una grande intelligenza universale. Le stelle e i pianeti seguono un’orbita determinata, le cose vanno e vengono, secondo leggi assolute. Perché la nostra vita dovrebbe essere diversa?
Cerchiamo di capire cos’è veramente il karma, una parola che significa “azione”. Il karma è la legge universale dell’azione e della reazione. Non è né buona né cattiva. Possiamo immaginare la Legge del Karma come un boomerang. Tutto ciò che lanciamo, ritorna. Tutto ciò che è seminato, viene raccolto. Il karma può riguardare l’individuo, la collettività, l’umanità, il pianeta e il cosmo.
Nella mitologia greca, questa forza originaria è simboleggiata da Nemesi, una dea bendata che brandisce una spada a due lame: ricompensa o rettifica. Alla lama dell’azione corrisponde la lama della reazione. Tale Legge fa sì che tutti i nostri pensieri, sentimenti e reazioni – individuali o collettivi – siano seguiti da una reazione. Lo scopo è quello di liberare il proprio karma dal processo. Pertanto, ciò che è veramente importante riguardo a questo argomento è la trasformazione della coscienza in un atteggiamento di vita completamente nuovo.
La nostra reazione, di norma, è quella di lasciarci vivere dai nostri automatismi e dalle nostre abitudini inconsce, da cui scaturiscono reazioni che mettiamo in moto, anche se di solito le attribuiamo a qualcosa di esterno, come persone, relazioni o situazioni. Siamo vittime e prigionieri di noi stessi.
Continuiamo a girare in tondo. Non ci rendiamo conto che il labirinto in cui ci sentiamo persi è il nostro luogo di lavoro interiore. La parola labirinto deriva da labor, ovvero lavoro, e, in questo caso, lavoro interiore che ci conduce alla conoscenza di noi stessi. “Il mondo è un labirinto in cui l’anima umana deve vagare senza meta fino alla liberazione” (Ippolito, III d.C.).
La Legge del Karma costituisce una spirale di apprendimenti interiori per approfondire la conoscenza di sé, che può portare alla libertà in modo autonomo e consapevole. Il destino ci offre la possibilità di una trasmutazione fondamentale, la chiave dell’apprendimento.
Il libro “Saúde e Espiritualidade: a Cura” (Salute e spiritualità: la cura) spiega che il destino è un tesoro che ogni essere umano ha ereditato e che lo ha portato alle porte del cammino della vera conoscenza di sé e della possibilità reale di trasformare la propria vita. È anche il tesoro che, oltre a questa luminosa possibilità, offre l’opportunità di sperimentare, in una sola vita, la risoluzione di tutte le questioni in sospeso.
È a questa vita, nel presente, pulsante e forte, che dobbiamo prestare attenzione, decidere e agire in modo autonomo attraverso una Coscienza Universale che già esiste in ognuno di noi. È trasformando noi stessi, qui e ora, con ogni esperienza pratica della nostra vita che possiamo armonizzare i nostri pensieri, sentimenti e azioni. La trasmutazione della coscienza umana in una nuova coscienza, che è la Coscienza Universale, è la nostra guida, nella resa consapevole, coraggiosa e volontaria alla nostra completa trasformazione.
Come possiamo raggiungere questo obiettivo?
Non trasformeremo il nostro destino basandoci solo su cambiamenti esterni, come comportamenti, professioni, attività sociali, politiche ed economiche. Questo perché tutti i cambiamenti esterni sono incentrati su una coscienza egocentrica, la cui giustizia è parziale e non assoluta. In questo modo rimaniamo intrappolati nel nostro labirinto interiore, senza una reale trasformazione della coscienza. Continuiamo a vedere solo le sue alte pareti.
Attraverso una nuova coscienza possiamo elevarci al di sopra del labirinto del destino e vedere una via d’uscita, che si trova al suo centro, nel cuore. Sì, nel nostro cuore abita già un Principio immortale, un seme di Luce che è la base della nostra liberazione interiore: la Scintilla di Spirito. È poeticamente chiamata anche Rosa del Cuore dai Rosacroce Classici, o seme di senape o fiore di loto negli Insegnamenti Universali.
Quando questo Principio si risveglia nel nostro cuore, una fiamma di Luce sale alla nostra testa e inizia a trasformare la nostra coscienza, che si riflette anche nelle nostre azioni. Acquisiamo una profonda conoscenza dei nostri meccanismi di autoconservazione: attacco e difesa. E possiamo così avere la possibilità di una scelta consapevole e autonoma, invece di una reazione cieca e automatica. Nasce una nuova percezione, una nuova Anima, che ci aiuta a raggiungere un atteggiamento completamente nuovo nei confronti della vita.
Se la nuova Anima rinasce, ci guida verso la via di mezzo. Le rettifiche diventano sempre meno necessarie. Le esperienze sono così intese come veri e propri tesori per una nuova coscienza. In questo processo, la Legge del Karma è la Legge dell’Amore Universale.
Come il sole che splende per tutti, il destino finirà per lasciare il posto a una Nuova Vita che irradia senza distinzioni le cellule viventi, parte e tutto dell’Amore Universale.
