Non c’è dubbio che il mondo, il nostro pianeta, la nostra casa, stia subendo notevoli cambiamenti. Ma noi abitanti, siamo disposti a seguire questo cambiamento?
“Tutto cambia…”. L’annuncio risuona per tutta la lunghezza del treno, in tutte le carrozze. È stato richiesto un cambio, un cambio che ci porterà a un’altra destinazione. I viaggiatori si agitano, si muovono inquieti, molti di loro ascoltano l’appello e raccolgono lentamente i bagagli. Sono disposti a obbedire alla chiamata, fiduciosi che il cambiamento non sia solo richiesto, ma anche necessario. Hanno raggiunto la meta prefissata all’inizio del viaggio, hanno raggiunto un nuovo punto di partenza. Per alcuni si tratta di una soddisfazione, tutti i loro bisogni e aspirazioni sono stati soddisfatti e possono andare avanti senza problemi. Altri, per i quali il viaggio non è stato così felice, così appagante, sono più che pronti a provare un viaggio diverso. Anche loro hanno raccolto le loro cose e si preparano a lasciare il treno.
Ma che dire di coloro che sono ancora seduti al loro posto e si rifiutano ostinatamente di lasciare il treno? Per alcuni è molto comodo, perché dovrebbero andarsene? Perché dovrebbero prendere in considerazione l’idea di spostarsi? Rimangono saldamente ancorati alle loro poltrone nonostante il continuo richiamo “tutto cambia…”. Non vedono alcun motivo per cambiare, va tutto bene così com’è.
Altri ancora, forse troppo fragili, troppo timorosi per prendere in considerazione un cambiamento, si proteggono dalla chiamata con scuse di malattia, leggendo giornali, guardando film, giocando ai videogiochi o fingendo di dormire. L’appello non viene ascoltato, in ogni caso. Rimangono nel treno, arroccati sui loro sedili mentre il treno si prepara a lasciare la stazione, continuando il suo viaggio, il suo percorso. I passeggeri disposti a cambiare si preparano a salire su un nuovo treno, a partire per un nuovo viaggio, pieno di aspettative e di nuove speranze.
Non è forse questo il punto in cui ci troviamo ora su questo pianeta? La richiesta di cambiamento è sempre più evidente, la consapevolezza che non è possibile o addirittura consigliabile continuare come prima. È necessario un cambiamento, e subito. Alcuni abitanti, si spera quelli che stanno leggendo queste righe, sono pronti a cambiare, sia per la maturazione degli anni e della coscienza, sia per l’intuizione della situazione del mondo, sia per aver percorso un cammino spirituale o altro, sono disposti a fare un cambiamento, a muoversi in una nuova direzione, a salire su un nuovo treno. Altri, a causa di una vita inquieta, di instabilità, di molte sfide e spesso di malattie, sono alla ricerca di una nuova direzione, di una liberazione da un’esistenza travagliata. Le forze dell’Acquario, oggi così prevalenti, offrono l’opportunità di cambiare, dobbiamo solo accettarla. Siamo fortunati a vivere in questi tempi. “Tutto cambia…” risuona chiaramente.
Per molti altri i tempi non sono ancora maturi, scelgono consapevolmente o inconsapevolmente di non ascoltare la chiamata, di continuare con una vita che può essere ancora molto soddisfacente nonostante le circostanze, oppure che è al di là della loro attuale capacità consapevole di cambiare. E sia come sia.
Entrambi i treni si preparano a partire per il loro viaggio. Uno offre una continuazione del viaggio in corso, l’altro verso una destinazione sconosciuta, ancora invisibile.
Su quale dei due sarete passeggeri?