Cosa c’è oltre quella porta?
C’è una casa, una casa lunga con una porta centrale e un’altra porta a un’estremità. Ci sono molte persone in quella casa, alcune vi risiedono, altre vanno e vengono. La maggior parte delle persone entra ed esce dalla porta centrale, ma alcune, non molte, usano la porta all’estremità della casa. La porta centrale dà accesso e collega alla vita nel mondo, alla vita quotidiana: lavoro, famiglia, attività generali. La porta all’estremità, quella meno usata, collega a una realtà diversa, una realtà di natura spirituale che solo pochi conoscono.
E ora un avvertimento risuona all’interno della casa: non chiudete la porta in fondo, la porta all’estremità della casa. Lasciatela aperta giorno e notte per consentire l’accesso alla casa in ogni momento. Fino ad allora entrambe le porte erano state aperte il giorno e nella prima parte della notte, per poi essere chiuse fino al mattino. Gli occupanti si chiedono: perché la porta in fondo deve rimanere aperta? Dove conduce? E perché non abbiamo mai usato quella porta? La porta centrale, dopotutto, è molto più accessibile, molto più facile da usare nella nostra vita quotidiana. Ma la domanda rimane: cosa c’è oltre quella porta all’estremità? Gli abitanti cominciano a chiedersi, cominciano a riflettere, la loro curiosità aumenta. Alcuni si avventurano verso la porta, ma pochissimi la attraversano: è molto più facile rimanere in contatto con la realtà quotidiana, troppo difficile contemplare una realtà diversa, figuriamoci entrarvi.
Nel corso di un periodo di tempo più o meno lungo, le condizioni all’interno della casa cambiano: sempre più persone entrano, sempre più persone iniziano a risiedere tra le sue mura. Il sovraffollamento genera tensioni, le prospettive cambiano. Molti diventano disillusi, delusi, risentiti. La curiosità per ciò che c’è oltre la porta finale aumenta. Sempre più persone si avvicinano a quella porta, iniziano ad uscire ed entrare attraverso di essa, scoprendo e scegliendo una nuova realtà per la loro vita. L’equilibrio tra vecchio e nuovo si sposta, iniziano a risvegliarsi.
Ci sono molte case simili su questo pianeta, in tutti i paesi e in tutte le circostanze che stanno attraversando lo stesso processo di transizione. Ognuno di noi vive in una casa simile, sia individualmente sia collettivamente.
Attraversando questo cambiamento di coscienza dalla vecchia realtà alla nuova, possiamo influenzare la coscienza che ci circonda, possiamo determinare il futuro.