Tornare a casa

Tornare a casa

Tutti abbiamo una spinta interiore che ci porta lì.

“Strada dissestata” recita il cartello. Simeon esitò. Doveva continuare? Tornare indietro? Desiderava fare questo viaggio da sempre. Anzi, sospettava di desiderarlo da molto più tempo, da prima che potesse ricordarlo consapevolmente. Un riconoscimento inconscio proveniente dal suo interno. Quel desiderio ha motivato tutta la sua vita, dal momento in cui è venuto al mondo fino ad ora. Ogni ricordo della sua vita, fino ad oggi, ogni sogno che ha fatto, può essere ricondotto a una sorta di forza motivante interiore che lo spinge avanti, proteggendolo. E ora ecco questo cartello sul ciglio della strada: “Strada dissestata”.

Allora, dove sta andando lungo questa strada, questa strada che lui considera come il suo percorso di vita? Qual è il suo obiettivo? Qual è questa forza interiore, questo potere che lo spinge ad andare avanti? Il suo motore interiore che ha imparato a riconoscere e ad ascoltare ogni volta che la sua vita frenetica gli ha offerto l’opportunità, lo spazio, per farlo sentire? Sembra che sia sempre stato lì, fin da quando era bambino, a consigliarlo, correggerlo, guidarlo. Spingendolo avanti, rialzandolo quando cadeva, quando era in preda alla disperazione. Portandogli anche gioia, una profonda ed enigmatica euforia che nasceva dal suo interno, spesso senza alcun legame con ciò che stava facendo. Un impulso a andare da qualche parte, a fare qualcosa, a essere altrove. Ma dove o cosa, non riusciva a riconoscerlo, non riusciva a capirlo.

Ha già visto quel cartello sul ciglio della strada. È entrato nella sua coscienza, nei suoi sogni, nella sua realtà molte volte in passato, ogni volta che è stato tentato o spinto a intraprendere un percorso che lo allontanava dalla sua consapevolezza interiore, conducendolo ancora una volta verso l’illusione della vita che lo circondava. Avvertendolo, consigliandolo, proteggendolo. Sempre al momento giusto. La strada è diventata spesso accidentata, impegnativa, difficile, ma c’è sempre stata una lezione da imparare, qualcosa che doveva riconoscere e sperimentare prima di poter andare avanti, prima di poter continuare il suo cammino. Ha finito per accettare l’utilità del cartello. La sua qualità utile, la sua capacità di appianare il percorso, la sua strada, ogni volta che è riuscito a seguirlo, senza tornare indietro o deviare. Ancora una volta, passando oggi davanti al cartello, continua il suo cammino.

Conosci forse l’esperienza di Simeone? In realtà è più comune di quanto si pensi, anche se non sempre viene riconosciuta nello stile di vita frenetico di oggi. C’è qualcosa dentro di te che ti mantiene “sulla strada giusta” nonostante tutte le difficoltà, correggendoti, consigliandoti, guidando inconsciamente la tua prossima mossa? Se riconosci questo processo, sii grato che una forza, una forza che non appartiene a questo mondo, possa raggiungerti, possa risvegliarti verso un percorso completamente diverso, una realtà diversa. Potrebbe essere solo una presenza minuscola, ma c’è comunque. Aspetta che tu finalmente la ascolti (non ha mai smesso di esserci!), che la riconosca, che la realizzi e, così facendo, le permetta di crescere. Di sentire e sperimentare la sua presenza. Un saggio guidatore interiore, un compagno interiore.

In questo periodo in cui il mondo sta attraversando grandi turbolenze e cambiamenti su così tanti livelli, molte persone stanno vivendo le proprie turbolenze e i propri cambiamenti, la propria esperienza di risveglio. Le forze spirituali stanno venendo alla ribalta, irradiando un potere sempre più forte nell’attuale era dell’Acquario, chiamandoci. Chiamandoci dove? A tornare a casa, alla nostra casa spirituale.

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Informazioni sull'articolo

Data: Settembre 22, 2025
Autore / Autrice : Pam Wattie (Australia)
Photo: Bob-Osias on Unsplash CC0

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