La Kundalini del cuore

La Kundalini del cuore

L’inizio del cammino è nel cuore.

Nel Libro di Osea (4:6) leggiamo: «Il mio popolo è distrutto per mancanza di conoscenza». Quale conoscenza si intende qui? La conoscenza del compito che ogni persona deve compiere nella vita: realizzare il percorso di ritorno alla patria originaria dell’umanità. La condizione per questo ritorno è un cambiamento fondamentale nell’uomo, la Rinascita evangelica mediante l’Acqua e lo Spirito (Giovanni 3:5).

A questo punto sorge spontanea la domanda: cosa succede se una persona, per qualche motivo, non porta a termine questo compito? La risposta è: lo porterà a termine. Lo porterà sicuramente a termine, se non in questa incarnazione, con l’aiuto della personalità attuale, allora in una delle successive, grazie agli sforzi di un’altra personalità. Perché possiamo affermarlo con tanta certezza? Perché l’umanità, che si è esclusa dal mondo divino, è inclusa in un piano di salvezza divino. Tuttavia non approfondiremo qui questo ampio argomento, perché richiederebbe la presentazione della complessa questione della totalità dell’uomo come microcosmo, del ruolo della personalità terrena e anche della reincarnazione, a cui non è soggetta la personalità, ma il microcosmo. Il lettore troverà sicuramente una discussione su questi argomenti in altri articoli della rivista Logon. Al momento, presentiamo l’argomento della kundalini del cuore.

Il mondo perfetto, al quale l’uomo deve tornare, lo aiuta costantemente affinché possa compiere questo compito, tra l’altro attraverso le azioni dei suoi inviati e permeando l’atmosfera terrestre con una radiazione gnostica che trasmette conoscenza, forza e fascino. L’uomo può accedere a questa conoscenza, accettare la forza e rispondere al richiamo solo perché nel suo cuore c’è un punto di contatto speciale, una reliquia dell’immortalità, un singolo atomo che non appartiene a questo mondo transitorio, ma al mondo perfetto. I Rosacroce chiamano questo atomo la scintilla di Spirito, la rosa del cuore. Nel momento in cui questo atomo inizia a parlare nel cuore dell’uomo, e quindi diventa attivo, si verifica una svolta: il potere ultraterreno della rosa del cuore si risveglia. Questo è il potere della kundalini, la kundalini del cuore, necessaria per la realizzazione del percorso di ritorno. È il potere dell’eternità, il potere della salvezza, il fuoco sacro, la medicina universale, la pura energia creativa Divina.

In genere, si sente parlare dell’energia kundalini situata nella parte inferiore della colonna vertebrale, nel plesso sacro. È chiamata “serpente kundalini”. In alcuni ambienti vengono utilizzate varie pratiche per stimolarla e condurla ai chakra della testa, attraverso il canale spinale. Tuttavia, i Rosacroce non utilizzano queste pratiche per motivi importanti. Partono dal cuore. La kundalini del cuore deve essere prima attivata in una persona. Ciò avviene da un lato grazie al piano di salvataggio divino che abbraccia tutta l’umanità e dall’altro sotto l’influenza della ricerca estenuante di una via d’uscita dal labirinto della vita, che spinge continuamente l’uomo. L’incapacità di trovare una soluzione porta alla fine il ricercatore ad abbandonare la ricerca sul piano orizzontale e ad afferrare il filo di Arianna.

Il risveglio della kundalini del cuore e la sua attivazione hanno effetti di vasta portata. Attraverso la circolazione sanguigna, questa energia divina entra nella testa, esercitando la sua influenza sulla ghiandola pituitaria, sui centri del pensiero, della volontà e dei sensi, e solo da lì scende lungo il cordone destro del nervo simpatico fino alla base della colonna vertebrale. Così, la kundalini del cuore prende una strada tortuosa, attraverso la testa e tramite il nervo simpatico, purificando i chakra che incontra lungo il suo percorso, e raggiungendo infine il plesso sacro, dove, come detto, risiede la forza kundalini terrena, appesantita e inquinata dal karma dell’individuo. In questo incontro, la kundalini del cuore purifica radicalmente la kundalini del plesso sacro: il “serpente kundalini terreno” viene ucciso. E quando questo lavoro è compiuto, la forza kundalini purificata risalirà il ramo sinistro del nervo simpatico fino alla testa, alla ghiandola pituitaria che è già stata conquistata, e poi alla ghiandola pineale, che non è ancora stata conquistata.

La circolazione delle forze della Luce Divina nell’uomo è stata compiuta. Gli effetti di ciò sono benedetti. La luce che emana da entrambi i cordoni del nervo simpatico della personalità terrena tocca il firmamento del microcosmo, cosparso di una moltitudine di luci che influenzano la personalità e l’hanno tenuta in schiavitù fino ad ora. Il potere di questa Luce emanante le estingue e mette in moto nuove luci.

In questo modo, nel firmamento microcosmico ha luogo una rivoluzione, una rinascita aurale, che è la base della trasfigurazione! La personalità, che ha cercato a lungo di percorrere ed emulare il sentiero del ritorno, è ora soggetta all’influenza di un nuovo cielo microcosmico e dovrà rispondere positivamente a questo nuovo cielo!

L’inizio del cammino risiede quindi nel cuore.

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Informazioni sull'articolo

Data: Dicembre 24, 2025
Autore / Autrice : Joanna Sachse (Poland)
Photo: by kazuend on Unsplash CC0

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