Il cammino dello sviluppo interiore: dalla religiosità alla spiritualità

Una domanda comune da parte di un principiante in una scuola di iniziazione è: È questa la mia religione?

Il cammino dello sviluppo interiore: dalla religiosità alla spiritualità

L’apertura dell’individuo all’illimitato, alla vita come è veramente, con l’obiettivo di ristabilire l’unione con il Tutto, può essere intesa come spiritualità.

La spiritualità abbraccia gli insegnamenti di esseri considerati grandi maestri dell’umanità, come Ermete, Zoroastro, Krishna, Lao-Tzu, Buddha e Gesù, tra gli altri.

L’esperienza di questi insegnamenti da parte degli allievi di autentiche scuole di iniziazione, note anche come scuole spirituali, è un esempio significativo di spiritualità.

Una domanda comune da parte di un principiante in una scuola iniziatica è: È questa la mia religione?

Si tratta di una domanda legittima, perché prima di entrare in una scuola iniziatica è molto comune aver partecipato a una delle principali religioni.

Finché la differenza tra una scuola iniziatica e una religione non diventa chiara, si verifica un lungo processo di maturazione e discernimento.

In una scuola iniziatica o spirituale non ci sono autorità esterne, l’unico maestro è all’interno dell’allievo stesso. Riconoscere il maestro interiore è il primo compito.

Gli insegnamenti di saggezza dei diversi popoli sono trasmessi nelle scuole spirituali, che riconoscono le somiglianze nel loro senso più profondo, essendo la loro base la Dottrina Universale.

Ciò che si impara in una scuola di iniziazione non è un dogma o una formula preconfezionata ma, al contrario, qualcosa che si rinnova sempre man mano che si approfondisce la stessa verità.

Ecco perché, a prescindere dal grado di avanzamento del percorso di sviluppo interiore, si è sempre allievi di una scuola spirituale.

In ogni momento, l’allievo si porrà in un atteggiamento di umiltà, che deriva dalla trasformazione del suo stato di coscienza, dalla chiave vibratoria del suo essere, e non dalla coltivazione di un comportamento morale.

Ciò che porta ogni essere umano ad appartenere a una religione o a sperimentare la spiritualità è il nutrimento che riceve per soddisfare la sua fame e sete di Spirito.

Chi cerca le religioni cerca di soddisfare un’inquietudine fondamentale che lo porta ad avvicinarsi al divino. Quando si sperimenta la spiritualità nelle autentiche scuole di iniziazione, l’anelito al divino si rivolge verso l’interno.

Le religioni e le scuole di iniziazione svolgono quindi funzioni importanti per la ricerca dell’umanità.

A causa del bagaglio di esperienze, è possibile che una persona non voglia più appartenere a nessuna religione, ma sia in qualche modo attratta da una scuola di iniziazione.

In questo caso, può esserci una certa confusione quando la scuola iniziatica usa il linguaggio sacro per trasmettere i suoi insegnamenti. Questo viene superato quando si comprende la natura interiore di ciò che viene presentato nei libri sacri, perché essi trattano in un linguaggio velato i racconti delle esperienze sul cammino dello sviluppo spirituale.

La spiritualità in una scuola iniziatica consiste nel lasciar parlare il principio divino. Si basa sul diventare una nuova creatura, sostenuta dal seme divino che risiede nell’allievo.

Allora, di cosa si occupano le religioni e le scuole spirituali?

Si occupano di riconnettere l’umano con il divino. E si differenziano principalmente per la fase in cui lavorano su questo viaggio, dall’esterno all’interno di se stessi.

Print Friendly, PDF & Email

Condividi questo articolo

Informazioni sull'articolo

Data: Novembre 19, 2023
Autore / Autrice : Group of LOGON authors (Brazil)
Photo: by Sasint from Pixabay

Immagine in evidenz: