Due menti – o forse tre?

Due menti – o forse tre?

Ora è il momento in cui la nostra terza mente ha davvero bisogno di essere riconosciuta, accettata e diventare un aspetto molto fruttuoso della nostra realtà.

Forse siamo tutti consapevoli di avere due menti. Quante volte diciamo o sentiamo dire dagli altri “Ho due opinioni su questo” o “Sono incerto/insicuro/non convinto…”? In quei momenti sembra che ci siano due menti in funzione: quella che usiamo consapevolmente nel qui e ora e un’altra che mette in discussione, si oppone o non è d’accordo, oppure offre un’opzione migliore. Un’altra prospettiva, positiva o negativa che sia. Una prospettiva che possiamo scegliere di seguire, considerare o semplicemente ignorare. In entrambi i casi, ci sono due menti in funzione, entrambe operanti simultaneamente. Le conosciamo comunemente come la nostra mente cosciente e il nostro subconscio. La prima è legata e dedicata alla realtà del qui e ora, la seconda è solitamente legata a circostanze passate, preoccupazioni e “cosa succederebbe se” – al futuro. Le portiamo con noi in una certa misura inconsapevolmente per tutta la vita.

Le valorizziamo, le educhiamo o le mettiamo in pericolo, le danneggiamo in modi diversi. Ma ogni tanto, e tutti lo sperimentiamo, c’è un’altra mente che si insinua, spesso senza essere richiesta, forse per avvertirci, forse per invitarci a fare un passo avanti. Si manifesta in molti modi. È forse un’impressione che potrebbe venire dal nulla, un’idea improvvisa, un ricordo. Ha un senso di disconnessione, come se non appartenesse al qui e ora, al futuro o al passato. Potremmo forse considerarla come proveniente dall’inconscio o dal superconscio. O come intuizione. È quasi come se non ci appartenesse eppure fosse sempre stata lì, come una terza mente. Una terza mente che ci guida, ci dirige, garantisce la nostra sicurezza. Un’influenza che può penetrare le nostre due menti, ma che ha origine da qualche altra parte. Questo concetto è ben compreso in un percorso spirituale: un’influenza divina, che non proviene dai regni terreni, ma che è molto coinvolta con essi. Un concetto o una realtà divina originale che compenetra un’altra. Una possibilità che accompagna sempre, ma che non è parte integrante di ciò che influenza.

Quella stessa possibilità che portiamo dentro di noi. La possibilità di essere aperti a quella stessa fonte spirituale. Permettendole di entrare nel nostro essere interiore. Aprendoci alla sua influenza.

Ora è il momento in cui la nostra terza mente ha davvero bisogno di essere riconosciuta, accettata e diventare un aspetto molto fruttuoso della nostra realtà.

Che possiamo essere in grado di lasciare che ciò accada!

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Informazioni sull'articolo

Data: Novembre 26, 2025
Autore / Autrice : Pam Wattie (Australia)
Photo: Steve Johnson on Unsplash CC0

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