Approfittare della turbolenza

Sette fatti ci hanno portato alle diverse crisi che stiamo vivendo in tutti i settori della società.

Approfittare della turbolenza

Come siamo arrivati qui?!

Quello che faccio di nascosto, immagino che resti tra me e me; lo seppellirò, se voglio, nel silenzio di un passato abolito. Ma no! Non esiste un passato inerte. Il passato è una vita che continua nel presente. Il passato è una lama di cui il presente è la punta, e la punta è spinta dall’impulso di ciò che era, penetra nel futuro per determinare ciò che sarà. Ogni essere, in ogni momento, compie un atto che lo salva o lo annienta. Così, ogni essere, in ogni momento, compie un atto che salva o annienta il suo ambiente, la sua famiglia, il suo gruppo professionale, la sua città, la civiltà che lo circonda, in una misura che non può essere specificata e che preoccupa tanto più una coscienza retta.

Se qualcosa è certo, oggi, è la solidarietà universale dei fatti e degli esseri in ogni campo e sotto ogni aspetto.

Antonin-Gilbert Sertillanges-1941

 

Sette fatti ci hanno portato alle diverse crisi che stiamo vivendo in tutti i settori della società:

  1. La passività della religione

La religione è un intermediario per la persona che vuole connettersi con Dio, con ciò che è più grande di lui o lei. La sensazione che questa forza esista è presente in tutti i popoli della Terra. Per avvicinarsi ad essa, hanno organizzato gli insegnamenti di diversi profeti e iniziati (Gesù, Maometto, Krishna…) sotto forma di riti e pratiche che rappresentano la religione esteriore, la forma di un sentimento profondo che esiste nell’umanità dall’alba dei tempi: la sensazione di un mondo perfetto da cui l’uomo è caduto e al quale deve ritornare ascoltando il suo cuore nel labirinto della vita, attraverso ogni sorta di esperienze.

Ma poiché la forma è molto più facile da accedere, le religioni ne hanno fatto un “vitello d’oro” davanti al quale si sono sempre inchinate invece di insegnare a prepararsi a ricevere la rivelazione divina nel cuore e ad agire da lì. Questo atteggiamento ha indotto i credenti a una sorta di passività che ha portato a…

 

  1. Il bisogno di riconoscimento e amore

Questo bisogno è indispensabile nella nostra vita! La nostra autostima, la fiducia in noi stessi e la nostra appartenenza a un gruppo dipendono da questo. Cercare l’approvazione degli altri per questo scopo è un sentimento che colma un vuoto e quindi non ci permette mai di vivere secondo i nostri valori e soprattutto di avere la vita che desideriamo. Con questo bisogno, una vita pianificata c’è offerta, e rimpiangeremo un giorno, quando sarà troppo tardi. E questa esigenza porta a…

  1. Il potere

Il potere è una grande responsabilità! Nella Bibbia, Gesù è molto attento al potere. Il suo potere era di servire tutti… Abbiamo fatto molta strada da quell’esempio per arrivare alla turbolenza che stiamo vivendo oggi. Ognuno usa il potere per avere il sopravvento sul prossimo e per raggiungere i propri fini con la propria volontà non rinnovata e quanto ciò comporta. Perché il potere spinge a…

  1. La gratificazione finanziaria

Potere e denaro sono intimamente legati. Chi ha denaro ha potere e viceversa. Questi due elementi governano il mondo oggi e tutti vogliono una fetta di torta. Possiamo chiaramente vedere che questo conduce a…

  1. La crisi

Che cos’è una crisi? È un evento imprevisto che mette a rischio l’esistenza o la reputazione di un governo, di un’organizzazione, dei suoi dipendenti e dei suoi dirigenti. È un importante fattore di destabilizzazione, che sconvolge l’organizzazione esistente. Mette in discussione l’organizzazione stessa, la sua legittimità, la sua direzione, il suo personale e ovviamente i suoi dirigenti, che diventano poi VERAMENTE responsabili, poiché questo termine li caratterizza da sempre. E la crisi porta a…

  1. Il bisogno di cambiamento

Non più la stessa cosa, non più lo stesso risultato! Un problema non può essere risolto con lo stesso pensiero, la struttura, l’organizzazione che lo ha creato. La crisi richiede cambiamenti radicali, non piccoli miglioramenti. Il cambiamento richiesto qui è esemplare! E questo porterà a…

  1. La guarigione

La causa della malattia viene sempre dal vivere lontano dalla Luce. La malattia è quindi, secondo Paracelso, una forma di guarigione. La crisi è dunque la guarigione di un mondo malato. Ristabilire l’ordine in noi stessi ripristinerà l’ordine nel mondo.

L’attuale periodo di turbolenza può essere istruttivo. Ci incoraggia a definire meglio il nostro progetto di vita, a conoscerci meglio e a domare le nostre paure.

 

Nessuno può prevedere quando finirà questo periodo. Può anche darsi che siamo entrati in un’era d’incertezza che segnerà una rottura rilevante con gli anni precedenti in termini di durata.

In ogni caso, è importante sfruttare la situazione attuale per comprendere meglio l’importanza del ruolo di ciascuno. Per fare ciò, dobbiamo concentrarci su tre aree importanti:

1. La necessità di una visione integrata

2. La conoscenza di sé come fattore determinante per essere adeguati. 

3. Domare la propria insicurezza interiore per affrontare meglio l’incertezza.

 

 

  1. Una visione integrata

Quando prevale la turbolenza, spesso la priorità viene data all’azione in reazione a ciò che accade all’esterno: voci, situazioni colte, fatti… piuttosto che concentrarsi sull’immagine dell’obiettivo da raggiungere.

E ancora! È proprio questa immagine, questo progetto, questa visione che è una vera e propria ancora di salvezza che ci permette di scegliere, tra i possibili scenari, quello che si rivelerà più utile per la sopravvivenza. È proprio questa visione che ci permette di distinguere i segnali promettenti nel rumore ambientale. Diventa un elemento essenziale della sostenibilità del nostro progetto di vita e ci permette di mantenere la rotta, di ricordare le priorità e andare avanti nonostante le insidie e la nebbia dell’incertezza.

Senza questa visione integrata, siamo come una barca alla deriva in cui ognuno di noi cerca di trarne il meglio per se stesso, perdendo interesse per la sopravvivenza del tutto.

 

  1. Consapevolezza di sé

Per quanto sorprendente possa sembrare, affrontare una crisi è prima di tutto un atto relazionale più che razionale. Ognuno deve essere incoraggiato a mettere il proprio interesse individuale al servizio di un interesse collettivo. Ma lo strumento principale di questa relazione è l’individuo stesso.

È quando tutto va storto che la fiducia che un individuo ci ispira diventa il motore principale del nostro rapporto con lui o lei. Tuttavia, per ispirare fiducia, dobbiamo conoscere bene noi stessi per poter conoscere meglio gli altri e ciò che li ispira. Senza la conoscenza di sé non è possibile aderire a un progetto. Questo periodo di sconvolgimento può insegnarci molto su noi stessi e le nostre reazioni.

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  1. Doma la tua insicurezza

Una delle realtà importanti che scopriremo nella nostra ricerca di noi stessi in tempi di turbolenza sarà l’impatto dell’incertezza sulla nostra sicurezza interiore. E se cerchiamo di domare questa insicurezza, invece di soffocarla, diventeremo consapevoli della fonte di energia potenziale che c’è nel controllare questa insicurezza.

Questo domare la propria insicurezza richiede certamente una migliore conoscenza di sé, ma soprattutto mantenere una distanza emotiva dagli eventi, e rimanere concentrati su ciò che deve essere fatto.

 

In conclusione

L’attuale periodo di turbolenza può essere molto istruttivo se siamo disposti a migliorare il nostro discernimento. Può servire a ricordare la natura essenziale della visione, che ci consente di fare la cosa giusta quando sono necessarie scelte difficili. Può diventare anche un ottimo laboratorio per mettere in pratica la massima del tempio di Delfi: “Conosci te stesso e conoscerai l’Universo e gli Dei”. Infine, può fornire l’occasione propizia per fare l’importante distinzione tra incertezza e insicurezza.

 

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Informazioni sull'articolo

Data: Novembre 26, 2021
Autore / Autrice : Ghislaine Bousquet-Egli (Switzerland)

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